Dalle tradizionali creme a quelli alla frutta di stagione fino a versioni gourmet sempre più innovative come il gusto all'insalata, a quello abbinato al pepe o a quelli meno dolci come il caramello salato. Anche per l'estate 2023 il gelato artigianale resta l'indiscusso protagonista: gli ultimi dati parlano che l'ice cream, secondo dati dell'Istituto del Gelato Italiano e Bva-Doxa e rilanciati dall'azienda toscana Slitti del Maitre Chocolatier Andrea Slitti, è amato dal 93% degli italiani.
Tra i gusti preferiti- secondo analisi di mercato e il parere di operatori di settore presenti nella penisola, vince il pistacchio, seguito da cioccolato e nocciola. Nell'ultimo anno, sulla base di dati dell'Osservatorio Sigep (Salone internazionale della gelateria, pasticceria, panificazione artigianale e del caffè) il consumo pro-capite in Italia- informa una nota di Slitti- è di quasi 3 kg a testa per un giro d'affari che nel 2022 ha raggiunto i 2,7 miliardi (+16%), mentre in Europa ha sfiorato i 10 miliardi (+13%). A livello globale la sorpresa è la Nuova Zelanda come Paese più "goloso" con oltre 28 kg procapite di gelato consumato all'anno, seguita da Stati Uniti, con oltre 20 kg e Australia a 18 kg. Le gelaterie artigianali in tutto il mondo sono circa 100.000. Sotto il profilo della scelta e come riconoscere un gelato artigianale da uno semi-industriale Slitti offre alcuni consigli, tra questi quello di fare attenzione al colore, che se troppo intenso e troppo vivace il gelato potrebbe essere stato preparato con semilavorati e a livello gustativo il sapore potrebbe risultare troppo marcato proprio a causa degli aromi aggiunti. Non mancano consigli, da parte dell'azienda, anche sul fare attenzione al libro o alla tabella degli ingredienti "che ogni gelateria deve esporre obbligatoriamente".
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