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Parte da Napoli il documento per la sostenibilità inclusiva

FareAmbiente: 'Mediterraneo hot spot per clima, salute e cibo'

Redazione Ansa

(ANSA) - NAPOLI, 14 OTT - Un documento per la "solidarietà e la sostenibilità inclusiva" nell'area del Mediterraneo, vero hot spot per le sfide ambientali, per il clima, per la salute, anche a tavola. A lanciarlo da Napoli è l'Osservatorio Euro-Mediterraneo e Mar Nero con l'associazione FareAmbiente, ed è sottoscritto da esperti universitari italiani e del Marocco, e dal mondo dell'informazione. L'occasione il convegno 'Democrazia & Transizione Ambientale, esperienze Euro-Mediterranee' che ha avuto come filo conduttore la richiesta di pace, in un momento drammatico come questo che stanno vivendo le popolazioni in medio oriente, e quella di superare il catastrofismo anche dell'informazione. "Le politiche ambientali - ha detto il presidente di Fareambiente e Università della Campania Vanvitelli, Vincenzo Pepe - devono tendere più alla scienza ed essere meno fondamentaliste. Dobbiamo lavorare alla continua ricerca di equilibrio e ragionevolezza. I sì o i no a priori non esistono nel campo della transizione ambientale. Nell'area del Mediterraneo vanno messi al centro sociale e inclusione che possono fare di queste politiche sull'ambiente e sulla salute il nostro futuro. Ecco perché il documento. Oggi da Napoli vogliamo partire per contribuire a u nuovo metodo".
    Tra i temi al centro del seminario, organizzato da Fondazione Its Bact Academy, Osservatorio Euro-Mediterraneo, Fondazione Gian Battista Vico e Università della Campania Vanvitelli, transizione green e politiche di sostenibilità ambientale tra innovazione e conservazione; ruolo della comunicazione istituzionale e aziendale. Si è parlato di dieta Mediterranea, e della scarsa consapevolezza nei cittadini, di orientamento dei consumatori e del biologico. Tra i relatori Aniello Di Vuolo, presidente Its Bact Academy; Paolo Lanzoni, press office manager Sace; Roberto Russo, presidente Fispmed e coordinatore dell'Osservatorio Euro Mediterraneo; Anna Rea, presidente Adoc.
    Per la parte accademica, i docenti dell'Università Vanvitelli Domenico Amirante, Carmine Petteruti, Luigi Colella con la partecipazione di Giovanni Cordini (Università di Pavia) e Mihaela Gavrila (Università La Sapienza-Roma), e docenti dell'Università Mohammed V de Rabat collegati dal Marocco.
    (ANSA).
   

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