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Risparmiare acqua in cucina, i consigli di Fondazione Barilla

Lunedì 16 Giornata mondiale dell'alimentazione "L'acqua è vita"

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 15 OTT - In Italia ognuno di noi consuma mediamente 5.800 litri di acqua al giorno senza nemmeno vederla: la maggior parte di essa è infatti contenuta nei cibi che mangiamo. Tutti noi, sottolinea la Fondazione Barilla, abbiamo l'opportunità di contribuire a ridurre l'uso idrico scegliendo con consapevolezza il cibo che portiamo a tavola.
    Possiamo adottare la dieta mediterranea, e possiamo intervenire sui metodi di cottura: ad esempio, quella a vapore richiede molta meno acqua rispetto alla bollitura e aiuta a preservare più sostanze nutritive nel cibo. E perché non riutilizzare l'acqua per più preparazioni, per esempio, per fare brodi o cuocere le verdure? Oppure ancora, possiamo contenere gli sprechi usando, quando possibile, tutte le parti di un alimento, come le bucce. Tutte azioni e consigli, questi, che sono presenti nel volume "100 Food Facts - Piccola guida per grandi cambiamenti" e che sono stati estrapolati dalla Fondazione Barilla, in vista della Giornata Mondiale dell'Alimentazione (16 ottobre) dedicata al tema dell'acqua. Con l'occasione, la Fondazione lancia anche una call to action per chef, cuochi e organizzazioni no profit d'Europa invitandoli a partecipare al "Climate Smart Chefs Award", il premio che riconosce l'impegno di chi agisce a favore di un'alimentazione sana rispettosa del Pianeta, che combatte il cambiamento climatico e riduce l'impronta idrica. Nasce così il progetto Life Climate Smart Chef, che prevede un corso di Alta Formazione per i professionisti del settore ristorativo (con l'obiettivo di formarne 160 in tre anni) e il " Climate Smart Chef Award", il premio rivolto a chef professionisti, cuochi in formazione o esordienti, e a iniziative locali promosse da organizzazioni no profit che lavorano per un'alimentazione più attenta all'ambiente. "La gestione responsabile dell'acqua è una sfida cruciale che tutti noi siamo chiamati ad affrontare in casa, al ristorante, ma anche a livello economico e sociale. Come Fondazione Barilla abbiamo voluto dare il nostro contributo per fornire agli chef del futuro gli strumenti per affiancare alla gioia del cibo, anche l'attenzione all'ambiente per diventare dei veri promotori del cambiamento" sottolinea Marta Antonelli, Coordinatrice del progetto Life Climate Smart Chefs e Direttrice della Ricerca di Fondazione Barilla. (ANSA).
   

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