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Al mondo 750 milioni di persone soffrono la fame

Presentato a Palazzo Marino a Milano il Global Hunger Index

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Redazione Ansa

(ANSA) - MILANO, 29 NOV - Settecentocinquanta milioni di persone nel mondo soffrono la fame, in particolar modo le giovani donne, ad un livello definito allarmante in almeno 43 Paesi, a causa di guerre, crisi economiche, catastrofi climatiche. È quanto emerso dall'Indice Globale della Fame (Global Hunger Index - GHI), tra i principali rapporti internazionali sulla misurazione della fame nel mondo, curato da Fondazione CESVI per l'edizione italiana, presentato questa mattina a Palazzo Marino a Milano.
    La situazione più grave si registra in particolare Burundi, Lesotho, Madagascar, Niger, Rep. Centrafricana, Congo, Somalia, Sud Sudan e Yemen. Altro dato allarmante è il mancato progresso nel contrasto alla povertà alimentare dal 2015 ad oggi, con 735 milioni di persone malnutrite nel mondo.
    Stanto ai dati, presentati alla vigilia dell'apertura della Cop28 a Dubai, la situazione pesa significativamente di più sui giovani, in particolare donne e bambine che rappresentano circa il 60% delle vittime della fame acuta. Il lavoro di assistenza non pagato le sovraccarica, triplicando la loro probabilità di non accedere a lavori retribuiti rispetto agli uomini.
    L'analisi, che calcola il punteggio GHI di ogni Paese sulla base dello studio di quattro indicatori, denutrizione, deperimento infantile, arresto della crescita infantile e mortalità dei bambini sotto i cinque anni, mostra l'impatto diretto rappresentato dal cambiamento climatico ha sull'insicurezza alimentare. Questo perchè il 75% di chi vive in povertà nelle zone rurali si affida alle risorse naturali, come foreste e oceani per la sopravvivenza, e l'80% delle popolazioni che soffrono la fame vivono in zone particolarmente colpite da catastrofi naturali. (ANSA).
   

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