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Un italiano su 2 mantiene vive le tradizioni, anche a tavola

Rito del pranzo domenicale per 1 su 4

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 26 GEN - Mantenere vive le tradizioni è importante per 1 italiano su 2, soprattutto tra Gen X e Baby Boomers. Oltre 1 italiano su 4, in particolare Millennials, vive invece le grandi ricorrenze con spirito di rinnovamento, adeguandole ai tempi. E' quanto emerge dall' indagine che AstraRicerche ha condotto per Grappa Libarna (brand di Gruppo Montenegro) su un campione di oltre 1.000 connazionali di età compresa tra i 35 e i 75 anni.
    L'analisi, nell'evidenziare che resistono i riti legati alla tavola, sottolinea nel dettaglio che da una parte il 40% dei connazionali vede le tradizioni come "un'antica usanza che viene tramandata di generazione in generazione e che non va toccata perché rappresenta la propria storia personale o quella della famiglia", come mangiare un piatto legato ai ricordi (14,3%) oppure l'uovo di cioccolato a Pasqua (14,8%). Dall'altra c'è invece chi le considera "un elemento del passato che viene rinnovato e adeguato ai nostri tempi" (23,4% con picchi tra gli uomini Millennials) o ancora come un momento "nuovo" da creare con amici e familiari e da ripetere (15%, Millennials in testa).
    Tra i riti che resistono ancora oggi in tutto il Paese ci sono quelli legati alla convivialità a tavola: 1 italiano su 4 tiene viva la tradizione del pranzo domenicale, in compagnia di amici o familiari e/o di un piatto legato alla propria storia personale, e più di 1 su 10 resta per ore a chiacchierare dopo il pasto. La convivialità- sottolinea la ricerca- resta inoltre associata, per quasi 4 intervistati su 10, alla compagnia di un buon distillato come la grappa, da consumare a fine pasto: a dichiarare di consumarla è il 64,0% del campione, soprattutto uomini e Millennials. (ANSA).
   

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