- Nuove varietà di agrumi che sappiano affrontare gli effetti dei cambiamenti climatici, a partire dallo stress idrico, ad altre capaci di allungare la shelf-life a basso impatto ambientale. Lunga vita poi ai succhi d'arancia rossa grazie ai campi elettrici pulsati in grado di garantire un prodotto 'freshly squeezed'.
Si apre oggi la mostra nella sede di Acireale del Crea Olivicoltura, Frutticoltura e Agrumicoltura (Ofa) per far conoscere i risultati della ricerca in questo settore. Un'occasione per parlare dei problemi da affrontare e risolvere attraverso le innovazioni, "Agrumi in mostra: i colori della ricerca", infatti, vuole essere una vetrina con selezioni in prova per tutti coloro che si occupano del settore.
La collezione del Crea di Acireale, in realtà, comprende molti più frutti di quelli presenti sulle tavole, in gran parte poco conosciuti, che possono essere impiegati per scopi anche diversi da quello alimentare. Diversi i risultati ottenuti sui sistemi di tracciabilità integrata, attraverso il progetto AgroFiliere, nel quale è in corso un'attività digitale per garantire la qualità delle produzioni e tutelare l'identità del territorio.
Sul fronte del 'sempre fresco', molto efficace è l'impiego di composti per contenere le attività antimicrobica, in grado di decomporsi subito dopo i trattamenti in molecole innocue quali acqua, ossigeno e anidride carbonica, non lasciando residui tossici sul prodotto trattato. Tante, infine, le tecnologie ecosostenibili per recuperare nutraceutici dai sottoprodotti della trasformazione degli agrumi, contribuendo così sia alla riduzione degli sprechi e al miglioramento della sostenibilità ambientale, come l'estrazione assistita da ultrasuoni e microonde per ottenere estratti con una maggiore concentrazione di composti bioattivi utilizzati anche in diversi settori, tra cui la produzione di alimenti funzionali, integratori e cosmetici.