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A Via Margutta l'arte sposa vera cucina partenopea a La Segreta

La cucina de Il Riccio di Capri approda a Roma dal 13 al 17 marzo

A Via Margutta l'arte sposa vera cucina partenopea a La Segreta

Redazione Ansa

 ROMA - Aggiungere arte e stile nell'accoglienza a Via Margutta, la strada dei pittori a Roma.
    E' la sfida scelta dall'architetto Antonio Girardi che nell'iconica strada della capitale ha recentemente aperto l'Osteria la Segreta proponendo un'autentica cucina campana in una sorta di galleria d'arte con pregevoli opere della sua collezione privata e l'ambizione a divenire un vero e proprio spazio espositivo. Una volta varcato l'imponente portone blu, circondato da piante di limoni, la Segreta consente di vivere appieno lo spirito di Via Margutta che, conosciuta in Italia e nel mondo per via dei suoi artisti, rappresenta di fatto un buen retiro dalla movida e dal traffico del Tridente.


    L'insegna vuole quindi essere un'oasi di relax dove avventurarsi in un viaggio culinario attraverso gli autentici sapori campani e quindi della Dieta Mediterranea, proposta, sia a pranzo che a cena, seguendo il principio di "spicciolata napoletana" ovvero la tradizionale condivisione a centro tavola di veraci piatti della tradizione casalinga partenopea.

Se il mare è sempre presente nel menu, questa settimana gli amanti della buona tavola potranno anche assaporare eccellenze dell'isola blu: dal 13 al 17 marzo la Segreta ospiterà il ristorante Il Riccio del Capri Palace Jumeirah e il suo chef Salvatore Elefante, con i loro piatti della Dolce Vita caprese. Originario di Gragnano di Napoli e classe '81, Salvatore Elefante vanta prestigiose esperienze professionali, dall'Hotel De Russie al Ristorante L'Olivo del Capri Palace Jumeirah (2 stelle Michelin), e interpreta una cucina autenticamente mediterranea, Una settimana in cui immergersi nei profumi dell'isola e nei sapori dei suoi piatti tipici. In un intreccio anche di stile: proprio lo Studio Antonio Girardi Architect ha messo a punto nel 2018 un lavoro di restyling del ristorante caprese attraverso una interpretazione in chiave moderna della tradizione isolana. Il Riccio, con una invidiabile posizione a sfioro sul mare (proprio al di sopra della famosa Grotta Azzurra), è capace di portare in tavola i gusti del Mediterraneo attraverso il suo Plateau Royal con seppie, tartufi di mare, ostriche, gamberi, ricciole e scampi.
    Il menu messo a punto da chef Elefante è fatto di tradizione e autenticità, a partire dagli Spaghettoni ai Ricci di mare . C'è infine l'imperdibile Stanza delle Tentazioni: tempio della pasticceria partenopea e non solo per un tripudio di colori che vedono in prima fila babà al rum, sfogliatelle e tiramisù, pastiere, biscotti e torte capresi.
   

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