(ANSA) - PALERMO, 17 MAG - Si torna a coltivare il caffè, a più di un secolo di distanza dal primo esperimento di coltivazione in Sicilia, nell'Orto Botanico che fa parte del sistema museale dell'Università di Palermo, in un progetto che coinvolge la storica torrefazione Morettino.
Il campo sperimentale si sviluppa in un'area di circa 300 metri quadrati e ospita 21 piante di Coffea arabica di differenti età e varietà (Heirloom, Caturra, Pacamara, Catuai, Bourbon rossa, Bourbon gialla), rappresentative dei paesi della cosiddetta Coffee Belt, l'area del mondo racchiusa tra i due tropici in cui nasce e cresce il caffè.
Domani alle 10.30 alla Serra Carolina sarà possibile visitare la coltivazione col direttore dell'Orto Rosario Schicchi e Andrea Morettino.
Un altro centinaio di piante, invece, si trova nella nursery della Serra Carolina, in attesa di crescere e trovare dimora all'aria aperta.
La coltivazione all'Orto botanico è in continuità con il progetto di coltivazione di caffè nativo siciliano portata avanti da Morettino, in collaborazione con l'Orto Botanico-SiMuA e il dipartimento di Scienze agrarie, alimentari e forestali dell'Università di Palermo. Un esperimento nato dalla visione di Arturo Morettino oltre trent'anni fa, che piantò a Palermo alcuni semi donati dall'Orto Botanico. Quei semi negli anni hanno dato vita a più di 200 piante che oggi fanno parte della Piantagione sperimentale Morettino nel quartiere di San Lorenzo ai Colli e di altri campi sperimentali in aree particolarmente vocate dell'Isola, dai quali viene prodotto il primo caffè 100% siciliano.