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Crea, parte il progetto per valorizzare le tecnologie bio-based

Centrali per la sostenibilità ambientale ed economica

Crea, parte il progetto per valorizzare le tecnologie bio-based

Redazione Ansa

- Valorizzare le tecnologie che utilizzano biomasse di origine biologica. Si tratta di pratiche virtuose che consentono di ridurre sia i costi di produzione sia le emissioni di gas serra, offrendo al contempo agli agricoltori uno strumento di diversificazione del reddito. Cipollatura castagno, scarti di potature legnose ed erbacee, acqua di depurazione, reflui di frantoi, vinacce, siero di latte, letame risultano, infatti, sempre più centrali per lo sviluppo di processi sostenibili da un punto di vista ambientale ed economico. E' l'obiettivo del progetto Horizon BBioNets (Creazione e promozione di reti forestali e agricole per promuovere l'adozione di tecnologie bio-based e lo sviluppo della catena del valore) di cui il Crea, con il Centro Politiche e Bioeconomia, è l'unico partner italiano.

Il progetto triennale punta ad incoraggiare l'uso di materie prime non alimentari, in un'ottica di economia circolare, per ottenere sottoprodotti di qualità dalla gestione di biomasse agricole e forestali, ancora oggi sottoutilizzate o addirittura considerate scarti. Per farlo i ricercatori svilupperanno una rete tematica che possa supportare i gruppi operativi nella gestione e/o trasformazione delle biomasse agricole e forestali. Nei diversi paesi partner del progetto si stanno definendo 6 reti agricole-forestali regionali (Fan), di cui uno gestito dal Crea, per individuare le esigenze di agricoltori e silvicoltori e le operazioni da compiere per migliorare la performance della catena del valore e la disponibilità di tecnologie utilizzabili.

Tra i principali prodotti bio-based oggetto di studio, sono stati identificati i residui delle potature legnose. (ANSA).
   

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