(ANSA) - PISA, 25 GIU - Per contribuire all'incremento della
coltivazione di leguminose da granella (fagioli, fave, piselli,
ceci, lenticchie, cicerchie, lupini), la Scuola Superiore
Sant'Anna di Pisa, con il gruppo di ricerca coordinato da Anna
Camilla Moonen, docente di agronomia e coltivazione erbacee
dell'Istituto di Scienze delle piante, partecipa al progetto
'Leg- Ita', per individuare 'Approcci innovativi nello studio
della resa e della stabilità della resa nelle leguminose da
granella in sistemi colturali italiani'.
Lo studio biennale è finanziato dal Ministero dell'Università
e della Ricerca - Unione Europea su fondi Prin 2022.
Il gruppo di lavoro della Sant'Anna, composto dalla docente
Anna Camilla Moonen, Federico Leoni e Marco Esposito, entrambi
assegnisti di ricerca, Alessandro Triacca e Gabriele Nerucci,
entrambi dottorandi, raccoglierà dati sulle pratiche colturali
per la coltivazione delle leguminose da granella, sulle loro
condizioni di crescita e sui parametri che ne influenzano la
resa, tanto nei campi sperimentali universitari quanto nelle
aziende agricole. Questo contributo permetterà di determinare i
principali fattori che influenzano le rese agronomiche e di
definire eventuali interazioni, dal punto di vista climatico e
del suolo, tra le pratiche agronomiche in uso e l'ambiente di
coltivazione.
Il progetto 'Leg- Ita' per 'Approcci innovativi nello studio
della resa e della stabilità della resa nelle leguminose da
granella in sistemi colturali italiani' è coordinato da Elisa
Marraccini, docente di agronomia e sistemi colturali erbacei ed
ortofloricoli al Dipartimento di Scienze Agroalimentari,
Ambientali e Animali dell'Università di Udine che, insieme al
gruppo di ricercatrici e ricercatori della Scuola Superiore
Sant'Anna, si impegnerà nella ricerca dei fattori che causano
l'instabilità della resa del cece e nella selezione di pratiche
di gestione agroecologiche capaci di migliorare la stabilità
della resa. (ANSA).
Team Scuola S.Anna in progetto per aumento produzione leguminose
Finanziato dal Ministero dell'Università e della Ricerca - Ue