(ANSA) - BRINDISI, 24 LUG - "Il paesaggio olivetato secolare"
della riserva di Torre Guaceto "non deve essere soppiantato da
sistemi che devastano la natura, prosciugano i terreni,
ammazzano la biodiversità". Lo dichiara il presidente del
consorzio di gestione dell'area protetta di Torre Guaceto, Rocky
Malatesta, in seguito all'eradicazione di centinaia di piante di
ulivi secolari, colpite da xyella, all'interno di un terreno
privato, che ricade nel perimetro della riserva tra Carovigno e
Brindisi.
"Il territorio nel quale insiste il parco terrestre - ha
spiegato Malatesta - è interessato dall'emergenza xylella
essendo classificato come 'area infetta'. A seguito
dell'attività svolta sul campo dal gruppo di lavoro del piano di
gestione, abbiamo disposto che entro agosto si tenga un incontro
con le aziende agricole del Parco dove si illustreranno le
problematiche ambientali, agronomiche ed economiche legate ad
impianti di oliveti intensivi e super intensivi e le possibili
alternative che riescono a coniugare la redditività delle
aziende con la tutela del paesaggio e il mantenimento della
biodiversità". (ANSA).
Eradicazione ulivi in area protetta, 'non siamo stati informati'
Presidente Torre Guaceto: 'No a impianti che devastano natura'