(ANSA) - BOLOGNA, 25 SET - In pochi mesi "Non si butta via
niente", la campagna promossa dal Comune di Bologna in
collaborazione con il Gruppo Hera e Last Minute Market, società
spin off dell'Università di Bologna, ha permesso di recuperare
340 tonnellate di prodotti alimentari e destinarli a enti no
profit che si occupano di supportare persone in condizioni di
difficoltà.
A fare il punto sull'iniziativa, in occasione della Giornata
internazionale della Consapevolezza sugli sprechi e le perdite
alimentari che ricorre il 29 settembre, sono stati l'assessore
comunale alla Scuola e Agroalimentare, Daniele Ara, insieme al
collega Simone Borsari, che ha la delega ai Lavori Pubblici.
Da quest'anno il Comune di Bologna ha deciso di promuovere
l'iniziativa coinvolgendo una rete di realtà del territorio che
già da diversi mesi è attiva e impegnata nel progetto. I
donatori sono negozi, supermercati, mense aziendali, aziende tra
cui Caab, Bologna FC 1909, Elior, i Portici Hotel, Aeroporto di
Bologna, Lagardère Travel, i negozi di Vecchia Malga, Chef
Express-Gruppo Cremonini, le farmacie aderenti a Federfarma,
alcuni supermercati Despar e GAMS Ristorazione. Realtà che
hanno raccolto e consegnato a Civbo-Cucine Popolari, Opera di
Padre Marella, Amici d Piazza Grande, Open Group e
l'Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII e altri enti cibo
per preparare circa 315.000 pasti. In termini di risparmio di
risorse, il progetto ha evitato di immettere in atmosfera
l'equivalente di 680.000 chili di anidride carbonica, pari a
quella prodotta da 6.583 viaggi in auto da Milano a Napoli.
In particolare sono stati recuperati prodotti freschi, tra
cui frutta e verdura, pasti cotti pronti per essere consumati,
gastronomia, prodotti da forno, e prodotti a lunga
conservazione. (ANSA).
A Bologna "Non si butta via niente", insieme Comune-Hera
Recuperate 340 tonnellate di cibo, anche con Last Minute Market