Dare vita a una strategia integrata per la gestione dei rischi climatici e delle crisi per il settore agricolo e forestale. Questa la richiesta alla Commissione europea che il Portogallo, sostenuto da Italia, Bulgaria, Croazia, Cipro, Estonia e Grecia avanzerà lunedì e martedì nel corso del Consiglio Ue Agricoltura e Pesca in programma a Lussemburgo.
Il punto sarà sollevato nel corso delle discussioni 'varie ed eventuali'. "Abbiamo bisogno di un insieme di strumenti e di mezzi adeguati alle necessità, che comprendano risposte rapide e risorse finanziarie adeguate", si legge nel documento preparatorio alla riunione. Le "soluzioni" evocate comprendono tra l'altro, la concessione di un "sostegno diretto, la promozione di strumenti di mitigazione del rischio, il sostegno agli investimenti e all'innovazione, il sostegno alle misure di adattamento e mitigazione dei cambiamenti climatici e l'inclusione di regole di flessibilità" nella gestione dei piani strategici della Politica agricola comune.
Sul fronte finanziario le delegazioni insisteranno, in particolare, sulla flessibilità nella mobilitazione delle risorse comunitarie disponibili a livello di Stati membri, rafforzando inoltre la riserva agricola e sfruttando la complementarità tra i diversi fondi, in particolare la Politica di coesione.