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Assoenologi promuove il progetto 'Portami a casa'

Iniziativa rivolta ai produttori di vino e ai gestori dei locali

Redazione Ansa

(ANSA) - PERUGIA, 03 GEN - In un contesto di regole sempre più stringenti sul consumo di alcol alla guida, introdotte dal nuovo Codice della strada, Assoenologi si fa promotrice del progetto "Portami a casa", un'iniziativa rivolta sia ai produttori italiani che ai ristoratori e a tutti i gestori di locali dove si consuma vino.


    "Assoenologi - spiega il presidente nazionale Riccardo Cotarella - suggerisce una soluzione semplice e pratica: quando la bottiglia di vino ordinata non viene consumata interamente, il cliente può portarla a casa".


    "Questa iniziativa - aggiunge Cotarella - vuole incentivare il consumo moderato e consapevole di vino, senza privare i consumatori del piacere di accompagnare i pasti con un buon calice. Allo stesso tempo - sottolinea - ci impegniamo a promuovere una maggiore sicurezza stradale e a ridurre i rischi legati all'abuso di alcol alla guida".


    Assoenologi illustra anche come dovrebbe funzionare la proposta avanzata: i produttori di vino forniranno ai gestori, assieme alle bottiglie, le shopper dedicate, brandizzate con il marchio della cantina e con lo slogan "Portami a casa". "Al termine della cena - viene ancora spiegato dall'associazione degli enologi - se la bottiglia non è stata consumata completamente, il gestore del locale offrirà al cliente la possibilità di riporla nella shopper e portarla a casa, così il cliente potrà godere del vino in un momento successivo, senza rischi e senza sprechi". Assoenologi ricorda anche che le nuove disposizioni, "pur mantenendo invariati i parametri legali sul tasso alcolemico, introducono strumenti come l'alcolock, che trasmettono un messaggio chiaro: alla guida, anche il minimo eccesso non è tollerato".


    "Se la sicurezza alla guida è prioritaria, dobbiamo porre la massima attenzione - aggiunge Cotarella - anche ai mercati del vino. Tutelarli comporta la sopravvivenza di migliaia di produttori e di un indotto economico che non possiamo permetterci di perdere".
    "L'iniziativa di Assoenologi - conclude il presidente - può essere una prima risposta, ma ancora più importante è veicolare la giusta comunicazione Il nuovo Codice della strada, rispetto alle vecchie norme, non apporta alcuna modifica ai limiti del tasso alcolemico e questo è bene comunicarlo nella maniera più corretta senza fini strumentali". (ANSA).
   

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