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RicibiAMO, chef in gara per cucinare miglior ricetta antispreco

Cattolica di Piacenza, Domani Giornata contro spreco alimentare

RicibiAMO, chef in gara per cucinare miglior ricetta antispreco

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 04 FEB - Chef in gara per aggiudicarsi il premio per la migliore ricetta 'antispreco', il cui ingrediente principale è dunque il cibo avanzato: è il contest di sensibilizzazione su spreco e sostenibilità nel settore Agroalimentare, che si svolgerà oggi presso la Sala Mazzocchi dell'Università Cattolica di Piacenza, dal titolo "Miglior Ricetta RicibiAMO", che si svolge alla vigilia della 12esima Giornata nazionale di prevenzione dello spreco alimentare.
    Dimezzare lo spreco alimentare globale pro-capite, sia nella vendita al dettaglio sia nelle case, e ridurre le perdite di cibo durante produzione e fornitura, sono i traguardi prospettati dall'obiettivo numero 12 dell'Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile adottata dalle Nazioni Unite. A soli 5 anni dal termine prefissato, spiega Ettore Capri, ordinario di Chimica Agraria presso il Dipartimento di Scienze e Tecnologie Ambientali per una filiera agro-alimentare sostenibile della Cattolica, è fondamentale favorire momenti di riflessione e educazione al contrasto dello spreco di cibo. Giunto all'VIII edizione, RicibiAMO è organizzato da Piace Cibo Sano APS con il supporto scientifico della Cattolica, dell'Osservatorio europeo per l'agricoltura sostenibile (OPERA) e del master "Food & Beverage: gestione e sostenibilità dei servizi di ristorazione".
    Il contest prevede due categorie di partecipanti: "Futuri Giovani Chef" per gli studenti degli Istituti Alberghieri e "Chef di Casa" per appassionati di cucina provenienti da Piemonte, Lombardia, Emilia-Romagna, Toscana e Campania. Le migliori ricette sostenibili, 12 piatti selezionati (6 per ciascuna categoria) saranno promosse sulla base dell'uso degli ingredienti e delle risorse energetiche, delle modalità di preparazione e del legame con il territorio.
    Ad oggi, ricorda Capri, una buona parte della produzione alimentare globale, un terzo secondo la FAO, non arriva a tavola, a causa di perdite lungo le filiere produttive da raccolta a trasformazione, da trasporto a conservazione. Secondo l'Osservatorio Waste Watcher (UNIBO) solo nel 2024 l'Italia ha perso 13,155 miliardi di € a causa dello spreco alimentare, in 7 giorni sprechiamo 566,3 gr a testa. "Insomma come se buttassimo, ogni anno, più di 4000 Ferrari nel pattume", conclude Capri. (ANSA).
   

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