Il disegno di legge tanto atteso dal mondo vitivinicolo, che disciplina la coltivazione della vite e la produzione e il commercio del vino, dovrà essere riscritto dall'Aula al Senato almeno per quanto riguarda tutte le norme sanzionatorie. Obbligando così il provvedimento a ritornare alla Camera.
La commissione Giustizia di Palazzo Madama ha infatti espresso un parere in cui si dice ok al testo a patto però che "vengano riformulate tutte le previsioni contenute nei quattro periodi di cui al comma 7 dell'articolo 74 nel senso di prevedere per ciascuna delle fattispecie illecite ivi contenute, l'applicazione o della sanzione amministrativa o di quella penale". L'articolo in questione disciplina, infatti, le sanzioni per chi contraffa' o altera contrassegni e codici di identificazione. Ed è tutto da riscrivere, si spiega in commissione.
Un'imprecisione del testo all'articolo 74 che riguarda le sanzioni ci impone domani di emendare il testo per non incorrere nel rischio di incostituzionalità e di rimandare dunque il testo alla Camera che dovrà approvarlo entro il 2016. Consideriamo questo un episodio che non inficia in alcun modo l'urgenza e la necessità di questo provvedimento" precisa la senatrice Leana Pignedoli, vicepresidente della commissione Agricoltura a Palazzo Madama.
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