"L'attuale classificazione degli olii d'oliva - riprende L'Abbate - è stabilita dall'Unione europea, che prescrive per le diverse categorie di olio caratteristiche non previste dalla legge 1407 del 1960 sulla classificazione e la vendita degli olii di oliva, ancora in vigore. La norma italiana ignora, ad esempio le caratteristiche organolettiche e i limiti degli isomeri trans dell'acido oleico, principale componente dell'olio di oliva. Inoltre, non prevede alcune tipologie di esame per la classificazione degli olii di oliva. Con l'approvazione della mia proposta di legge si utilizzerebbero strumenti, tecniche, caratteristiche divenuti scientificamente obiettivi per stabilire le diverse tipologie e qualità di olio di oliva" aggiunge il deputato.
Anche per il presidente della commissione Agricoltura della Camera dei deputati, Filippo Gallinella, del Movimento 5 Stelle, "la puntata di Report ha acceso i riflettori sull'urgenza di un intervento normativo". "È necessario essere severi con chi sbaglia, - aggiunge Gallinella - anche e soprattutto nel settore del food, dove in gioco c'è anche la salute delle persone. Con questa proposta di legge vogliamo punire chi fa il furbo, tutelare e sostenere i produttori italiani di qualità e dare certezze ai consumatori. In commissione Agricoltura, insieme ai colleghi della commissione Giustizia, siamo pronti a metterci all'opera per portare a casa il risultato nel più breve tempo possibile, confrontandoci con tutti gli attori in gioco".(ANSA).
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