(ANSA) - ROMA - ''Con la fine dell'anno giunge all'epilogo finalmente anche la nostra battaglia per adeguare l'Iva italiana sul tartufo a quella degli altri Paesi europei''.
E' quanto sottolinea, in una nota, l'eurodeputato Alberto Cirio, commentando il provvedimento del governo che ha abbassato l'Iva sul tartufo al 5%.
Si chiude un percorso, ricorda l'eurodeputato, cominciato due anni fa con una denuncia alla Commissione europea per quello che era, a tutti gli effetti, un "autogol" per uno dei prodotti-simbolo dell'enogastronomia italiana. L'Europa aveva accolto il nostro appello e minacciato una procedura d'infrazione nel caso in cui l'Italia non si fosse adeguata agli altri paesi Ue dove è possibile trovare il tartufo. ''Un primo risultato alla nostra battaglia era stato ottenuto due anni fa - continua Cirio - con l'abbassamento dell'Iva dal 22% al 10%, adesso finalmente si chiude il cerchio''.
Manovra: sui tartufi Iva al 5%, come in altri Paesi Ue
Eurodeputato Cirio, si chiude la battaglia iniziata in Europa