"Il meccanismo del nutriscore - spiega il presidente Ivano Vacondio - meterebbe sullo stesso piano alimenti molto diversi, a discapito delle eccellenze della dieta mediterranea; ne farebbero le spese prodotti determinanti quali l'olio extravergine di oliva, il parmigiano e il prosciutto crudo". La dieta mediterranea e il modello italiano si basano sulla piramide alimentare che non esclude alcun cibo, ma ne indica le quantità consigliate. La proposta italiana per un sistema di etichettatura informativa sulla confezione, armonizzata a livello europeo, prevede l'indicazione di tutti i valori relativi ad una singola porzione consumata; all'interno del simbolo 'batteria' è indicata la percentuale di energia, grassi, grassi saturi, zuccheri e sale apportati dalla singola porzione rispetto alla quantità giornaliera di assunzione raccomandata.
La parte carica della batteria rappresenta graficamente la percentuale di energia o nutrienti contenuta nella singola porzione, permettendo così di quantificarla anche visivamente.
(ANSA).
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