"I procedimenti penali, purtroppo, tendono a definirsi per motivi sociali verso l'ammenda più bassa, pari ad appena 2.000 euro - ha proseguito L'Abbate - mentre le misure accessorie previste dalla norma non trovano pienamente applicazione, dato che le attività vengono svolte con piccoli battelli pneumatici da diporto di scarso valore e da persone non iscritte nei registri dei pescatori professionali".
"Presenterò - ha concluso L'Abbate - un emendamento al Decreto-legge sui reati alimentari, per aumentare il potere deterrente della norma e dare manforte al lavoro, egregio, delle Capitanerie di Porto, che con controlli serrati hanno fatto sì che il fenomeno diminuisse nell'ultimo triennio". (ANSA).
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