Per rendere efficace ed efficiente questo scambio di idee e di vedute, tra le richieste avanzate, quella di realizzare un ufficio dedicato alle politiche di settore e di filiera, come necessario e costante punto di riferimento amministrativo. Altro tema di discussione sarà rappresentato dal Fondo ristorazione, risultata una delle più importanti misure di sostegno, la prima dedicata in maniera esclusiva al settore della ristorazione. "Il comparto ha bisogno di un concreto riordino dei codici ATECO, non più rispondenti alle attuali esigenze di mercato e che necessitano di una riforma organica, delineando nello specifico e con esattezza ciò che è ristorazione e ciò che non lo è" ribadisce Carlo Cracco Ambasciatore del Gusto.
"Occorre inoltre la realizzazione di una tax area dedicata al comparto che, a differenza di quelli a cui oggi è rapportato (pubblici esercizi), ha un rischio d'impresa molto diverso e sempre maggiore. Il Cashless oggi è uno strumento fondamentale per tutti, veloce e trasparente. Favorirne l'utilizzo attraverso strumenti di agevolazione rappresenta la chiave per risolvere le criticità storiche legate al compart." spiega Cristina Bowerman.
(ANSA).
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