Sono necessarie azioni su vasta scala affinché tutti abbiano accesso ogni giorno a cibo a sufficienza.
E' il messaggio lanciato dal direttore generale della Fao, Qu Dongyu, all'apertura della 28a sessione della commissione per l'agricoltura (Coag), nel ricordare che l'alimentazione e l'agricoltura sono al centro dell'Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile.
Secondo il recente rapporto State of Food Security and Nutrition in the World 2022, l'anno scorso ben 828 milioni di persone sono state colpite dalla fame, in aumento di 46 milioni rispetto al 2020 e 150 milioni in più rispetto al 2019 prima della pandemia.
Qu ha affermato che il Covid, la crisi climatica, la guerra in Ucraina e altri conflitti e le crisi umanitarie in tutto il mondo hanno esacerbato i problemi alimentari già esistenti. "Abbiamo visto la fragilità dei nostri sistemi agroalimentari e l'urgenza di trasformarli in chiave sostenibile - ha precisato il direttore - dobbiamo lavorare insieme per affrontare le cause profonde della fame e della malnutrizione attraverso cambiamenti trasformativi nel modo in cui produciamo, distribuiamo e consumiamo il cibo. Dobbiamo produrre di più con meno e ridurre significativamente la perdita e lo spreco di cibo che potrebbe sfamare circa 1,26 miliardi di persone all'anno". Non ultima la necessità sottolineata da Qu, di un maggiore sostegno e maggiori investimenti in conoscenze, infrastrutture e tecnologie per l'agricoltura sostenibile per realizzare questo cambiamento.
Fao: servono azioni comuni per garantire cibo sufficiente
All'apertura della 28a sessione del Comitato sull'agricoltura