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Tribunale Ue, a Commissione ultima parola su nomi Dop-Igp

Nessun vincolo da pronuncia di autorità nazionali

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 12 LUG - Quando esamina le domande di registrazione delle indicazioni geografiche protette (Igp), la Commissione non è vincolata alla valutazione preliminare delle autorità nazionali. Lo ha chiarito il Tribunale dell'Ue, che ha respinto il ricorso di un consorzio di tutela Igp di salumi della Corsica. Il consorzio aveva presentato reclamo contro la decisione della Commissione di negare la registrazione Igp di alcune denominazioni perché evocavano altre Dop dell'isola, anche se aveva avuto l'ok delle autorità nazionali francesi. Il Tribunale ha respinto il motivo del ricorso secondo il quale la Commissione avrebbe ecceduto le sue competenze. Una decisione di un organo giurisdizionale nazionale, è la decisione dei giudici Ue, che stabilisca che non c'è rischio di evocazione tra le Dop registrate e le Igp richieste, non può essere invocata per mettere in discussione la valutazione autonoma, da parte della Commissione, di tali condizioni di ammissibilità.
    (ANSA).
   

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