(ANSA) - ROMA, 07 MAG - Sono costo e sapore a incidere
maggiormente sulle decisioni dei consumatori nella scelta del
cibo. Solo dopo arrivano fattori come sicurezza alimentare o
origine.
Quest'anno, spiega L'Efsa, la campagna amplia il suo campo
d'azione coinvolgendo 18 paesi: Romania, Repubblica Ceca,
Ungheria, Grecia, Estonia, Croazia, Italia, Lettonia, Cipro,
Slovenia, Spagna, Lussemburgo, Slovacchia, Austria, Polonia,
Portogallo, Irlanda e Macedonia del Nord.
Da una ricerca condotta dall'Efsa nel 2023, in collaborazione
con Ipsos, è emerso che quasi il 70% degli europei manifesta un
interesse nell'ambito della sicurezza alimentare. Tuttavia circa
il 60% ritiene che le informazioni relative alla sicurezza
alimentare siano troppo tecniche e difficili da capire. Per
questo motivo, precisa l'agenzia, "la campagna mira a stabilire
un collegamento tra la scienza della sicurezza alimentare e il
cibo che finisce sulle nostre tavole, consentendo ai consumatori
di compiere scelte alimentari consapevoli", ha affermato
Bernhard Url, direttore esecutivo dell'Efsa.
A incidere maggiormente sulle decisioni dei consumatori
relative al cibo, secondo un'altra ricerca sulla sicurezza
alimentare nell'Ue, sono il costo e il sapore, fattori che si
attestano rispettivamente al 54% e al 51%, seguiti dalla
sicurezza alimentare e dall'origine degli alimenti, entrambe al
46%. Circa quattro persone su dieci affermano che il contenuto
nutrizionale è importante, il 16% cita l'impatto ambientale e
climatico, mentre per il 15% sono la propria etica e le proprie
convinzioni a guidare la scelta.
Malattie di origine alimentare, tecniche corrette di
preparazione del cibo, etichette e pratiche di riduzione dello
spreco alimentare sono i punti della campagna che sensibilizza
anche sui nuovi alimenti. (ANSA).
Costo e sapore decidono la scelta del cibo, ma l'Efsa punta sulla sicurezza
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