- Migliorare e mantenere in salute almeno il 50% dei suoli del mondo entro il 2030. E' l'ambizioso e urgente obiettivo del Partenariato Globale per il Suolo, che riunisce centinaia di attori focalizzati sul miglioramento della salute dei nostri suoli per promuovere sistemi agroalimentari più sani e resilienti.
Il Partenariato Globale per il Suolo, ospitato dall'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'Alimentazione e l'Agricoltura (Fao), ha aperto oggi un incontro chiave con un appello a un'azione urgente per raggiungere i suoi obiettivi che richiedono volontà politica, cooperazione e investimenti.
"Insieme sosteniamo la visione di un mondo in cui i suoli siano sani e resilienti, garantendo la fornitura sostenibile di funzioni e servizi ecosistemici per tutti, senza lasciare indietro nessuno", ha detto il direttore generale della Fao, QU Dongyu, nel suo discorso di apertura alla12ª Assemblea Plenaria del Partenariato, sottolineando la necessità di garantire una gestione sostenibile del suolo basata sulle tre "R": ridurre, riutilizzare e rinnovare. L'Assemblea del Partenariato durerà tre giorni, ne fanno parte i membri della Fao e oltre 700 partner.
In mezzo a crisi sempre più complesse, dal cambiamento climatico al degrado delle risorse naturali, dall'inquinamento ai conflitti che causano l'insicurezza alimentare e la carestia, l'agricoltura offre soluzioni potenti, ha affermato il Direttore Generale della Fao, ma è necessaria un'azione urgente per trasformare i nostri sistemi agroalimentari in modo che siano più efficienti, inclusivi, resilienti e sostenibili. "Il suolo è il fondamento dei nostri sistemi agricoli, la casa della biodiversità e il serbatoio di 'acqua verde' per le nostre piante", ha concluso Qu, facendo appello ai membri e ai partner affinché investano di più nella salute del suolo e nel partenariato.