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Il G7 Agricoltura inclusivo con uno sguardo all'Africa

La premier Meloni apre il Divinazione Expo il 21 settembre a Ortigia

Redazione Ansa

Sarà un G7 Agricoltura aperto a tutto il Sistema Italia e inclusivo, dove per la prima volta è previsto un forum con la partecipazione di dieci Paesi africani.

La ministeriale che si terrà sull'isola di Ortigia a Siracusa dal 26 al 28 settembre sarà anticipata da Divinazione Expo 24, sempre a Siracusa, dal 21 al 29 settembre che sarà inaugurato dalla presidente del Consiglio Giorgia Meloni nel pomeriggio di sabato 21 settembre. Prevista inoltre la presenza dei presidente di Senato e Camera, La Russa e Fontana. Definiti anche oltre 100 convegni paralleli a quelli previsti in programma per coinvolgere anche il mondo delle scuole e dello sport. Allestiti per l'occasione oltre 200 stand gastronomici, aperti al pubblico, come vetrina per mostrare al mondo le eccellenze enogastronomiche italiane.

E sempre durante il G7 è previsto un confronto, il 27 mattina, con gli studenti. Per la prima volta inoltre il comparto pesca sarà parimenti protagonista insieme all'agricoltura. Molti gli incontri e i confronti istituzionali in programma, oltre 120 convegni su diversi temi dalle agromafie al rilancio del settore Pesca e Acquacoltura nonché delle aree interne e di montagna, oltre a una sezione dedicata all'ippica.

 "La sovranità alimentare, cioè la libertà di produrre e decidere cosa mangiare, che può essere garantita a tutti. Il cibo di qualità che vede l'Italia competitiva sul piano del valore aggiunto. Lo sviluppo congiunto con i Paesi in via di sviluppo di un'agricoltura più redditizia e sostenibile. I semi che oggi rappresentano un patrimonio per avere una produzione custode dell'ambiente, e la formazione". Così il ministro Francesco Lollobrigida ha delineato gli argomenti che saranno trattati al G7 agricoltura.

"Con l'Africa bisogna creare uno sviluppo congiunto, perché se l'immigrazione illegale va frenata e quella legale va organizzata in modo che chi ha i requisiti si possa venire a lavorare in sicurezza in Italia, dall'altra parte vanno rimossi i motivi per i quali centinaia di migliaia di persone sono costrette dalla fame a scappare dalle loro terre. Bisogna aiutarli a svilupparsi, aiutando anche le nostre imprese ad aprire nuovi mercati", ha sottolineato il ministro del Masaf.

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