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Fao, insicurezza alimentare acuta in 5 paesi, 'è catastrofe'

Situazione drammatica in Palestina, Sudan, Sud Sudan, Haiti,Mali

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 31 OTT - Conflitti, instabilità economica e shock climatici, combinati con la riduzione dei finanziamenti per l'assistenza alimentare e agricola d'emergenza, stanno portando a livelli allarmanti l'insicurezza alimentare acuta nel mondo. La situazione è particolarmente drammatica soprattutto in cinque paesi: Palestina, Sudan, Sud Sudan, Haiti e Mali. Qui la fame ha già raggiunto, o raggiungerà, livelli di gravità da "catastrofe". E' la fotografia scattata da Fao e Programma Alimentare Mondiale delle Nazioni Unite (Wfp), nel nuovo rapporto 'Hunger Hotspots' in cui vengono descritti gli scenari di prospettiva dei luoghi più caldi del pianeta a rischio nutrizione.
    In Sudan, la carestia desta grave preoccupazione nel campo profughi di Zam Zam, nel Darfur Settentrionale. Diverse aree della Palestina e l'intera Striscia di Gaza sono a rischio carestia. Ad Haiti e in Sud Sudan parte della popolazione si trova in condizioni catastrofiche di insicurezza alimentare, così come in Mali, dove i conflitti interni rendono difficile l'accesso al cibo per la popolazione, soprattutto al Nord.
    "La situazione nei cinque "hunger hotspots" che destano maggiore preoccupazione è catastrofica", spiega il Direttore Generale della FAO, Qu Dongyu, "le persone stanno vivendo una carenza estrema di cibo e affrontano una fame persistente e senza precedenti, alimentata dall'escalation dei conflitti, dalla crisi climatica e da shock economici", L'insicurezza alimentare acuta, sottolinea il report delle Nazioni Unite, è destinata anche ad aumentare, in termini di entità e gravità, in 22 paesi e territori. Oltretutto, incombe anche la minaccia climatica rappresentata dalla Niña. Perchè, avvertono Fao e Wfp, il fenomeno meteorologico, previsto tra novembre 2024 e marzo 2025, altererà i modelli delle precipitazioni piovose, influenzando la produttività agricola in numerosi hotspot della fame. (ANSA).
   

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