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Manovra: Comagri, rivedere le accise per i produttori di birra

Unionbirrai, riesame positivo per l'agevolazione ai birrifici artigianali

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 07 NOV - Intervenire in modo organico e non temporaneo sulla disciplina agevolativa delle accise dovute dai produttori di birra, riducendo dal 1 gennaio 2025 le accise sulla birra prodotta in Italia a 2,97 centesimi grado plato. È l'indicazione fornita dalla Commissione Agricoltura della Camera nel parere approvato in merito alla Legge di Bilancio 2025, in discussione a Montecitorio. Una posizione che riscontra l'approvazione di Unionbirrai, l'associazione di categoria dei piccoli birrifici artigianali indipendenti. Nello specifico è prevista una riduzione del 50% dell'aliquota di accisa invece dell'attuale 40% per i birrifici con produzione annua non superiore a 10mila ettolitri, del 30% dai 10mila ai 30mila ettolitri e del 20% dai 30mila ai 60mila ettolitri.
    "Riteniamo lodevole l'attenzione dedicata al comparto brassicolo - commenta Vittorio Ferraris, direttore generale Unionbirrai - il parere della Comagri ribadisce una proposta che il settore porta avanti da tempo e che, ci auguriamo, possa divenire realtà dopo diversi tentativi in differenti provvedimenti. Siamo consci della congiuntura economica e degli sforzi che il Paese deve compiere per riassettare i bilanci pubblici - prosegue - ma questi interventi, con un dispendio economico limitato, possono sostenere le piccole produzioni nazionali emergenti, proseguendo in un percorso iniziato negli anni scorsi". Si tratta, infatti, di misure già attuate nel biennio '22-'23 che rappresenterebbero un volano per il comparto avendo un impatto notevole per ogni produttore. "L'auspicio - conclude Ferraris - rimane una disamina completa per revisionare le norme che regolano il comparto in maniera organica, proprio come il ministero dell'Agricoltura aveva iniziato a fare e che ci troverà sempre pronti al loro fianco". (ANSA).
   

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