- ROMA - Raccontare la storia di un albergo iconico che per numerosi viaggiatori, case reali e celebrità ha incorniciato momenti di vita in stanze e saloni senza tempo, fatte di eterno nella Città eterna. È questo che Corrado Ruggeri e Giulia Grill sono riusciti a fare nel libro "Hassler Roma" che, grazie a Maretti Editore, racconta l'Hotel "fiore all'occhiello" della famiglia Wirth giunto al suo 130/mo compleanno.
Un percorso internazionale ma con salde radici nella Capitale, con una scultorea lupa in bronzo nella hall, "nel segno - dice Giulia Grill, una dei due autori dei testi - di cinque parole: tradizione e innovazione, eccellenza ed eleganza, e famiglia". Non a caso "Una scala per il Paradiso" è il sottotitolo editoriale scelto per la pubblicazione. Coautore del libro, in uscita il 27 ottobre, il giornalista Corrado Ruggeri, grande amico dell'imprenditore e proprietario dell'Hotel, Roberto E. Wirth, padre di Roberto Jr. e Veruschka, che è mancato nel giugno del 2022. A lui è dedicato il volume. "Anche Corrado, purtroppo, è mancato lo scorso aprile - racconta Grill -, ma il suo splendido stile spicca nei cinque capitoli che ha curato, in questo che è un viaggio nella storia di una struttura che attraversa tre secoli, dal 1893 ad oggi, e che narra di regole e particolarità di una dimora dal fascino immortale. Un luogo in cui il gusto del bello e del buono è costantemente esaltato dalla continua ricerca di quel rinnovamento che mantenga l'offerta al passo con i tempi, ma nel rispetto assoluto della tradizione che lo ha fatto grande". Dopo la terrazza, con magnifica vista su Roma, la prossima apertura sarà la spa, annunciano i fratelli Roberto Jr. e Veruschka Wirth.
Il volume racchiude nelle sue 224 pagine oltre un secolo dell'albergo fra i più iconici della Capitale che, come un romantico rotocalco, dopo sei generazioni mantiene intatto l'allure che ne fa un gioiello dell'accoglienza, ma anche dell'alta cucina, coi suoi due ristoranti, uno con una stella Michelin, frequentati questi sì in maggioranza da italiani, al n°6 di Piazza Trinità dei Monti, affacciato sulla scalinata più famosa del globo. Un luogo di incontri e vitalità- Giulia Grill ricorda, ad esempio, la vibrante emozione che si scatenò quando Madonna, ospite dell'Hassler in occasione della presentazione di Evita assieme a tutto il cast, si affacciò dalla finestra della sua suite intonando alcune note di "Don't cry for me Argentina" facendo esplodere una Piazza di Spagna straripante di fan.
Nei sette capitoli si snoda la storia dei Wirth, di cui Roberto e Veruschka sono la sesta generazione. Una dinastia di famosi albergatori svizzeri che tramandano di padre in figlio, l'arte dell'accoglienza al più alto livello. E i due rampolli che oggi tengono le redini dell'Hassler Roma, stanno aggiugendo competenze di studi internazionali, curiosità per i tanti capolavori di artigianato e design ora svelati dopo anni di magazzino, rinfrescando oltre l'albergo di proprietà, anche altre "preziosità" come il Palazzetto, il Vannucci, Borgo Bastia Creti e Parco del Principe, fra la Toscana e l'Umbria.