(ANSA) - ROMA, 30 GIU - Per prevenire la diffusione della
peste suina al di fuori delle zone infettate, il ministro
dell'agricoltura e della sovranità alimentare, Francesco
Lollobrigida, e l'omologo francese, Marc Fesneau, aumenteranno i
livelli di collaborazione tra i due Paesi. È stata annunciata
oggi, infatti, la creazione di un Gruppo di contatto tecnico
sulla peste suina africana, volto a rafforzare la cooperazione
per prevenire la diffusione dell'infezione.
La peste suina africana è una malattia virale, non è
trasmissibile all'uomo, che colpisce suini e cinghiali
attualmente diffusa in diversi paesi europei. La malattia si
trasmette all'interno delle popolazioni di cinghiali selvatici
per contatto diretto o indiretto tra suidi, per ingestione da
parte di suidi di prodotti a base di carne suina contaminati
dalla malattia o per contatto con persone, veicoli o
attrezzature portatori del virus.
La cooperazione transfrontaliera è uno strumento centrale
nella lotta contro questa malattia, al fine di promuovere lo
scambio di informazioni e armonizzare i metodi di sorveglianza e
controllo. In quest'ottica, a margine del vertice dei ministri
dell'agricoltura di Unione europea e Unione africana, oggi e
domani a Roma, i due ministri hanno annunciato la creazione di
un Gruppo di contatto tecnico che riunisce esperti di entrambi i
paesi in materia di salute animale, fauna selvatica e caccia, a
livello regionale e nazionale.
Il gruppo dovrà coordinare le strategie per prevenire la
diffusione della malattia. Tra gli obiettivi principali, quelli
di organizzare scambi di informazioni tra i diversi livelli
regionali e nazionali, condividere esperienze sulle modalità di
gestione operativa e lavorare su strategie comuni, in
particolare sulla gestione della popolazione di cinghiali
selvatici. (ANSA).
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Contro la peste suina aumenta la cooperazione Italia-Francia
Un Gruppo di contatto tecnico dovrà coordinare le strategie