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Ismea, nel 2023 l'Italia perde primato della produzione di vino

Proietti: vero nodo sono il calo dei consumi e stock accumulati

Redazione Ansa

vedi ANSA "Vendemmia in calo, Italia si ferma a 44..." delle 11 (ANSA) - ROMA, 12 SET - "Le previsioni sui risultati della vendemmia sono ormai al 95% esatte, ormai la stima è consolidata e mostra un calo produttivo evidente che sarà maggiore del 10%: questo farà sì che la Francia ci supererà, quest'anno, nella produzione. Ma questo non è un fatto allarmante: il vero problema è che abbiamo la sfida dei consumi, che sono calati e questo ha creato un aumento di scorte di vino che raggiungono quasi il corrispettivo di un'intera vendemmia". Lo ha detto Livio Proietti, commissario straordinario Ismea, intervenendo, al Masaf, alla presentazione dei risultati previsionali della vendemmia 2023.
    "E' stata un'annata eccezionale - ha aggiunto - per precipitazioni atmosferiche, con un aumento del 70-75% dei giorni di pioggia, che peraltro si sono concentrati proprio nel momento dei trattamenti contro le fitopatie, come la peronospora, ben conosciuta già dai nostri nonni".
    Anche nella viticoltura, ha proseguito, "ci troviamo davanti a sfide per l'introduzione dell'innovazione e su questo settore su cui vi è grande attenzione di governo e ministero". Accanto alla quantità, c'è la questione della qualità, "che in questa annata sarà mediamente buona, ma dobbiamo tener presente - ha concluso Proietti - che va sempre più ricercata l'eccellenza e il primato da questo punto di vista". (ANSA).
   

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