(ANSA) - ROMA, 27 MAR - "Con il contributo decisivo
dell'Italia si sta tornando a ragionare pragmaticamente,
seguendo la logica della difesa della ricchezza della nostra
Unione Europea, intesa come la immaginarono i padri fondatori
dell'Europa nel 1957, con la produzione che doveva garantire più
ricchezza e prosperità ai popoli europei insieme alla pace.
Purtroppo abbiamo la guerra alle porte e dall'altra parte
abbiamo visto impoverire alcuni settori strategici, come quello
dell'agricoltura, che nel tempo sono stati subordinati a scelte
ideologiche che non avevano alcun senso.
Così il ministro dell'Agricoltura, della Sovranità alimentare
e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, intervistato da Radio24
all'indomani del Consiglio Agrifish a Bruxelles.
"Per questo - ha proseguito Lollobrigida - abbiamo chiesto
dall'inizio la revisione dell'impostazione e un cambio di rotta
decisivo" e, ha aggiunto "oggi l'agricoltura non è più un
pericolo per l'ambiente agli occhi dell'Europa ma deve essere,
come è, il centro della protezione dell'ambiente".
Sotto la lente anche la garanzia di reddito e prezzi giusti.
In particolare, ha evidenziato Lollobrigida - abbiamo chiesto di
creare un osservatorio sulla trasparenza dei prezzi dal
produttore al distributore arrivando al consumatore" per
arrivare a valutare "se qualcuno approfitta della sua posizione
dominante mettendo in difficoltà ovviamente l'elemento più
debole, che 9 volte su 10 è il produttore agricolo, a cui deve
essere riconosciuto il giusto prezzo che non può scendere sotto
i costi di produzione". (ANSA).
Lollobrigida, 'agricoltore è centro di sviluppo economico'
Dopo intervento in Ue 'settore non più pericolo per l'ambiente'