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Cucina italiana, countdown al traguardo Unesco atteso nel 2025

Lollobigida presenta il padiglione del Masaf agli Internazionali

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 17 MAG - "E' atteso per il 2025 il riconoscimento della cucina italiana come Patrimonio dell'Unesco. Dopo la proposta della candidatura c'è un processo di due anni, in cui 24 Paesi sono chiamati a votare. Oggi quattro nazioni hanno avuto il riconoscimento della loro cucina Francia, Giappone, Messico e Corea: l'Italia non lo aveva mai chiesto, quindi non gli poteva esser conferito". Lo ha detto il ministro dell'Agricoltura e Sovranità alimentare Francesco Lollobrigida, intervenendo alla presentazione alla stampa del padiglione 'Divina Nazione', presso il Villaggio degli Internazionali di tennis di Roma.
    "Oggi siamo qui perché il connubio sport e alimentazione a beneficio della salute ha oltre 2500 anni di storia, lo insegnò già Ippocrate", ha sottolineato Lollobrigida illustrando il padiglione, inaugurato pochi giorni fa: "è già stato visitato da moltissime persone: è uno spazio immersivo con un percorso video per celebrare la ricchezza dei territori italiani, da nord a sud, e raccontare i prodotti Dop e Igp", attraverso suggestive immagini micro a quelle macroscopiche. "In otto minuti - aggiunge - permette di avere un'idea di cosa sia il nostro sistema agroalimentare", ovvero un percorso che "significa anche benessere, salute, convivialità, storia".
    Presenti all'evento altri tre membri del Governo: il ministro della Difesa Guido Crosetto, il ministro per lo Sport e i Giovani Andrea Abodi. "Da cronista - ha sottolineato Sangiuliano - ho raccontato per anni le divisioni dei governi che si sono succeduti negli anni. Questo invece è un Governo altamente coeso, non litighiamo. Ci scambiamo idee e pensieri, sviluppiamo progetti, mettiamo a punto strategie. È un'unione - ha concluso - che nasce dalla consapevolezza che l'Italia è fatta di tante eccellenze che devono convivere, come lo è la nostra cucina.
    Sono tasselli nell'immaginario positivo che proiettiamo nel mondo". (ANSA).
   

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