"Con la nuova Commissione Europea io leggo un cambio di rotta su temi strategici. Ad esempio non ho condiviso nella vecchia Commissione le tesi di Frans Timmermans, che riducevano la produzione europea in nome di politiche ideologiche estrapolate dal resto del mondo. Se non produci, sei costretto a importare da Paesi terzi che non rispettano le norme di tutela dell'ambiente, le regole della nostra economia, con un effetto drammatico sul percorso che l'Europa ha intrapreso".
Lo ha affermato il ministro dell'Agricoltura, Sovranità alimentare e Foreste, Francesco Lollobrigida, intervenendo a Barcellona al XX Foro di Dialogo Spagna-Italia, con l'omologo spagnolo Luis Planas, per approfondire il ruolo dei governi dei due Paesi di fronte alle sfide della sovranità alimentare.
"Con la nuova Commissione" Europea presieduta da Ursula von der Leyen "leggo un cambio di approccio a temi strategici", ha segnalato Lollobrigida. Il ministro ha ricordato che "un anno e mezzo fa l'Italia ha istituito il ministero della Sovranità alimentare non da opporre alla sicurezza alimentare" bensì "come risorsa per garantire ai popoli non solo gli approvvigionamenti, ma anche la libertà di scegliere cosa mangiare e cosa produrre". "L'Europa non può rinunciare alla sovranità alimentare", ha poi aggiunto Lollobrigida.