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Caporalato:Fabbri (Pd), rilevato in ispezione in agropontino

Sfruttamento denunciato dalla comunità Sikh

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 25 MAG - "Durante l'ispezione è risultata evidente la presenza attiva dei caporali, uomini capaci di determinare un clima di paura per le possibili ritorsioni per i sikh, compresa la cessazione del lavoro per chi osa ribellarsi".

Così Camilla Fabbri, presidente della Commissione parlamentare d'inchiesta sugli infortuni sul lavoro a margine dell'ispezione di contrasto al caporalato che si è svolta ieri nell'Agro-Pontino.

"Si sono presentate - continua la Fabbri - evidenti irregolarità, che in questi giorni approfondiremo analizzando la documentazione acquisita. Parliamo di ritmi di lavoro di circa 12 ore al giorno per sei giorni e mezzo alla settimana, compresa la domenica; la certificazione in busta paga di 12-15 giorni lavorativi al mese a fronte dei 20 realmente realizzati; il mancato pagamento della remunerazione, che si attesta sui 3,5 euro orari, dal mese di marzo; il mancato riconoscimento della malattia, del Tfr e degli 80 euro stanziati dal Governo e trattenuti dall'azienda; l'assenza di una sostanziale formazione e informazione a fronte dell'utilizzo di fondi pubblici a quello scopo stanziati; la mancata fornitura di abbigliamento da lavoro protettivo".

L'ispezione, spiega Fabbri, "è stata possibile grazie al lavoro che la Commissione sta portando avanti in questa area, con il sostegno della cooperativa 'In Migrazione', in particolare a seguito delle coraggiose denunce e della mobilitazione dei lavoratori della comunità sikh". Continueremo - conclude Fabbri - questo lavoro di indagine e contrasto iniziato a settembre, dopo la morte della bracciante Paola Clemente, e sintetizzato nella relazione sul caso presentata a dicembre, insieme alle nostre proposte al Governo".

(ANSA).

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