FIRENZE - L'Italia olivicola e olearia "scende" virtualmente giù dal podio mondiale nella produzione: è l'allarme lanciato dal Consorzio nazionale degli olivicoltori, riunito oggi in assemblea a Firenze: più che doppiata dalla Spagna, superata dalla Grecia, "l'Italia sarebbe anche alle spalle della Siria, se quel Paese non fosse attraversato da una guerra devastante", afferma il Consorzio, sottolineando anche la crescita della produzione di Marocco (+44%) e Turchia (+27%) negli ultimi 6 anni, a fronte del -31% italiano.
"E' necessario attuare il prima possibile un piano nazionale - ha affermato il presidente del Cno, Gennaro Sicolo - articolato a livello regionale e di distretti produttivi, per la riconversione, la ristrutturazione e l'ammodernamento della olivicoltura italiana, anche tramite un processo di razionalizzazione fondiaria.
Consorzio olivicoltori, Italia giù dal podio mondiale olio
Sorpasso di Spagna, Grecia e Siria in termini di produzione