Saranno 644mila i dipendenti di bar, ristoranti, locali di intrattenimento e stabilimenti balneari che il prossimo martedì, nella ricorrenza della Festa dei lavoratori, saranno normalmente al lavoro secondo i dati dell'Ufficio Studi Fipe, che sottolinea l'impegno giovanile: in turno oltre il 50% ha meno di 30 anni.
Il Primo Maggio dunque, commenta la Federazione italiana dei pubblici esercizi, ''porte aperte per chi mangia fuori casa: chi per la giornata di martedì è in cerca di un ristorante dove pranzare o cenare non resterà deluso.
In particolare, precisa Fipe,saranno in totale 977mila gli operatori del fuoricasa al lavoro il 1 maggio, di cui 644mila dipendenti e 333mila indipendenti. Per quanto riguarda la tipologia di pubblico esercizio, il 31,9% degli occupati dipendenti saranno operativi nei bar eil 64,1%nei ristoranti. Seguono stabilimenti balneari (1,9%) e locali di intrattenimento (0,6%). Dei dipendenti il 1° maggio al lavoro il 49% sono donne (in leggera crescita rispetto all'anno scorso); prevale nettamente la percentuale di italiani, a fronte di un 27% di stranieri). .Per quanto riguarda la ripartizione territoriale, Il 30% dei lavoratori dipendenti totali saranno operativi nel Nord Ovest, seguito da Sud e Isole (24,7% dei dipendenti totali), e Nord Est (23,5%). Fanalino di coda il Centro con il 21,9% dei dipendenti totali.
Il lavoro nei festivi e l'offerta di servizi di ristoro ai turisti anche attratti dall'enogastronomia e cucina, è "un problema ricorrente. - commenta il Presidente di FipeLino Enrico Stoppani - L'operatività delle nostre imprese è di fondamentale importanza per garantire l'accoglienza e i servizi indispensabili per un Paese che ha nel turismo uno dei motori principali della sua economia. La festività del Primo Maggio è l'occasione utile anche per ringraziare tutti i lavoratori del settore, per l'impegno e la professionalità che valorizzano il loro quotidiano lavoro, rafforzando immagine, considerazione e attrattività turistica del nostro paese''.
1 Maggio: Fipe, bar e ristoranti aperti con 644mila al lavoro
Soprattutto i giovani al lavoro: oltre il 50% ha meno di 30 anni