BARI - Sono 30mila i giovani che tra il 2016 ed il 2017 hanno presentato domanda per l'insediamento in agricoltura, con ben il 61% concentrato al Sud e nelle Isole, il 19% al Centro ed il resto al Nord. I dati, contenuti nello studio 'Ritorno alla Terra', sono stati presentati oggi all'apertura del primo 'Open Day dell'agricoltura' italiana, organizzato dalla Coldiretti sul lungomare di Bari.
Secondo i dati regionali dei Piani di sviluppo rurale (Psr), elaborati da Coldiretti, in testa c'è la Sicilia con 4700 domande, seguita da Puglia (4540), Toscana (2763), Sardegna (2.707) e Calabria (2.110) nelle prime cinque posizioni. A sostenere con Moncalvo che "il mestiere della terra non è più considerato l'ultima spiaggia di chi non ha un'istruzione e ha paura di aprirsi al mondo" sono poi stati anche i tanti giovani agricoltori presenti nel Villaggio della Coldiretti, che da oggi sino a domenica 29 aprile contribuiranno ad animare il percorso di un chilometro tra aziende, trattori, agrichef, orti, fattorie didattiche, animali e villaggio delle idee. Tra le cose da sapere, come spiegato nel "percorso in 10 mosse per avere successo nei campi" diffuso dai giovani della Coldiretti nell'occasione, il primo passo è avere un'idea d'impresa ben chiara, poi studiare territorio, mercati e normative, progettare un business plan, disegnare una mappa delle fonti di finanziamento, verificando le possibilità di accesso alle risorse per presentare il progetto e realizzarlo.
Fra gli ostacoli maggiori - secondo la Coldiretti - il costo elevato della terra, con quella arabile che in Italia è la più cara d'Europa avendo un prezzo medio di 40.153 euro all'ettaro.
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