ROMA - Peggiorano di ora in ora i dati della campagna olearia di quest'anno. Secondo l'indagine di 'Italia Olivicola' condotta nell'ultima settimana di settembre, le previsioni di produzione segnano il 50% in meno rispetto alle quasi 430 mila tonnellate dello scorso anno, attestandosi a poco più di 215 mila tonnellate.
In Puglia si registra un calo del 56% rispetto allo scorso anno, con punte anche superiori al 70%; mentre in Calabria è del 70% a causa degli attacchi degli agenti patogeni. E ancora la Basilicata perde l'85% con una produzione ridotta poco più di 1000 tonnellate; sfiora il 40% di riduzione anche la Campania, mentre è negativa anche l'annata in Sicilia (-47%) e in Sardegna (-63%). Altalenante, invece, l'andamento nelle Regioni centrali.
La Toscana, in controtendenza rispetto al Sud, segna +15%, mentre sono negative Lazio (-29%), Umbria (-18%), Marche (-39%) e Abruzzo (-12%). Andamento positivo, invece, per le Regioni del Nord grazie soprattutto al buon clima estivo in Veneto (+35%) e Lombardia (+30%).
Olio, produzione a -50%, tra i dati peggiori del decennio
Italia Olivicola, Calabria e Puglia ko per meteo e malattie