SASSARI - Sconfiggere i pregiudizi per la cannabis, pianta di straordinarie qualità, utili in campo terapeutico, in ambito alimentare e per realizzare altri prodotti. È la sfida di un'imprenditrice sassarese dopo un'esperienza personale "iniziata male e finita bene", come racconta.
Del progetto colpisce anche la genesi. Due anni fa una grave forma di artrite reumatoide ha costretto all'immobilismo Laura Cosentino. Consulti medici, analisi, cure, farmaci: nessun risultato. Poi è entrata in contatto col neuropsichiatra Alfonso Mastropietro, che opera tra Torino e Londra, un luminare in tema di malattie neurodegenerative e pioniere delle cure con la cannabis e la sua vita è cambiata. Oggi Laura Cosentino non porta segni del problema con cui convive. "Faccio una normale vita di moglie, mamma e imprenditrice", racconta. E vuole capitalizzare quanto di straordinario le è successo.
"Dall'esperienza che ho vissuto è nata l'idea imprenditoriale, che sfida anzitutto stigmi culturali, eccessi di burocrazia e diffidenze - racconta Laura Cosentino - Ho deciso di affrontare pregiudizi e disinformazione dopo il successo dell'h24 inaugurato lo scorso maggio". Secondo Alfonso Mastropietro, "la diffidenza riguarda anche la sfera medica, sulle terapie a base di cannabis resistono forti pregiudizi".
Per il neuropsichiatra "il percorso per arrivare a classificarli come integratori alimentari a scopo terapeutico è ancora lungo, ancora serve la ricetta galenica".
Cannabis, da terapia a ingrediente per prodotti tipici
Sassari, nuova idea imprenditoriale nata da esperienza di cura