Proprio per questo converrà che portarla fresca sulle tavole di tutto il mondo dovrebbe essere una priorità per tutti".
L'intervento di Raimondo va a sostegno delle tesi già espresse da Assolatte: "La logistica - spiega il presidente - è uno dei principali problemi da risolvere per l'agroalimentare italiano e in particolare per il nostro prodotto. L'export è decisivo per continuare a essere motore del Pil italiano. Una mozzarella di bufala Dop su 3 finisce all'estero per un giro d'affari di circa 250 milioni di euro e la Francia, con la Germania, è il Paese leader. Non entriamo nelle scelte politiche sulla Tav, come del resto non ha fatto Assolatte, ma chiediamo una soluzione per essere più competitivi ed efficienti sul trasporto dei nostri prodotti all'estero. Decida il governo quale debba essere. Noi invochiamo solo rispetto per il nostro lavoro e, casomai, sostegno allo sviluppo di un settore chiave per l'economia, quello agroalimentare, che è anche l'immagine del Made in Italy all'estero".
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