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Latte: migliaia in piazza a Nuoro, sversamenti in Municipio

Serrata dei negozi e famiglie dei pastori in corteo

Redazione Ansa

(ANSA) - NUORO, 12 FEB - Serrata dei negozi a Nuoro e migliaia di persone in piazza nella manifestazione, promossa dai commercianti, in solidarietà alla battaglia dei pastori sul prezzo del latte. Centinaia gli studenti in testa al corteo con slogan e striscioni. Un altro gruppo di allevatori si è ritrovato nel quartiere della Solitudine ed è stato accolto dal sindaco di Nuoro Andrea Soddu per arrivare davanti al Municipio dove i pastori hanno sversato centinaia di litri di latte.

"I pastori sono il capitale di questo territorio che ha 12mila aziende e 100 mila persone vivono dalla pastorizia e dall'indotto - ha detto Fabio Rosas, gioielliere di Nuoro e promotore della manifestazione - Noi stiamo con i pastori e faremo da cassa di risonanza a questa vertenza: dobbiamo rispettare il lavoro e la dignità dei nostri lavoratori del settore che si alzano la mattina alle 4 e non conoscono fine settimana e giorni di ferie".

Nel corteo, che dalla stazione è proseguito in piazza del Mercato dove pastori hanno preparato il formaggio, c'erano anche le mogli e i figli degli allevatori. "Sono figlio di pastore di Orune. Non pagano agnelli, latte, lana. Cosa facciamo?", c'era scritto nel cartello appeso al collo di un bimbo di 11 anni che, insieme agli studenti, ha aperto il corteo. "In questo territorio non possono morire anche i pastori - ha aggiunto Roberto Moro artigiano - sono andate viva tante sedi istituzionali, se muoiono loro moriamo tutti e ci sarà il deserto".

Il comparto nel capoluogo barbaricino è il centro nevralgico dell'economia territoriale: "Come sindaco e come presidente del Consiglio delle autonomie locali condivido e appoggio la manifestazione affinché il lavoro e la dignità dei nostri allevatori siano messi al centro dell'agenda politica - ha commentato il sindaco Soddu - Noi li abbiamo accolti con grande rispetto, ora dobbiamo sederci attorno a un tavolo con le istituzioni competenti perché i loro prodotti di eccellenza non possono essere sottopagati".(ANSA).

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