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Ente Nazionale Risi promuove campagna a tutela made in Italy

Da Italia il 50% della produzione europea, 200 varietà coltivate

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA - "Nutri la tua voglia di riso" è il nome della campagna promossa dall'Ente Nazionale Risi, che opera sotto la vigilanza Mipaaf, per informare sui valori di qualità, benessere e genuinità legati al riso italiano. Una campagna che spazia da un coinvolgente filmato in realtà virtuale sul mondo del riso, presentato oggi al ministero delle Politiche agricole, fino a ricettari e iniziative rivolte all'universo scolastico, dalla scuola primaria agli istituti alberghieri.

''Un'occasione - ha detto il presidente dell'Ente Risi, Paolo Carrà - per presentare un'immagine rinnovata del riso italiano e fare il punto su un settore, quello risicolo, che sempre di più va connotandosi come una delle tante espressioni dell'eccellenza italiana, non solo in termini strettamente qualitativi ma anche come esempio di economia sostenibile e responsabile''.

La campagna dell'ente pubblico vuole anche incentivare un consumo diffuso da Nord a Sud e sfatare falsi miti come la difficoltà di preparazione in cucina. Nutrizionisti ed esperti del Centro Ricerche sul Riso di Castello D'Agogna (Pavia) sottolineano poi la genuinità di una produzione agricola che non subisce trasformazione dal campo al piatto. ''E i consumatori - ha sottolineato - sembrano apprezzare sempre più queste qualità, alla luce dell'incremento degli acquisti non solo del riso tal quale ma anche dei suoi derivati''.

Sono 4.000 gli agricoltori che coltivano riso nel nostro Paese e circa 100 le riserie che trasformano il risone in riso lavorato, per una produzione totale che annualmente supera le 900.000 tonnellate, di cui circa la metà viene esportato verso l'Unione Europea. Il riso coltivato in Italia rappresenta il 50% dell'intera produzione europea e conta oltre 200 varietà: ''una ricchezza unica al mondo, - conclude Carrà - legata a doppio filo con la storia alimentare, sociale e produttiva del nostro Paese e che oggi chiede, in un contesto di grande concorrenza commerciale, di essere valorizzato e sostenuto, anche a partire da una maggiore consapevolezza da parte dei consumatori finali''.(ANSA).

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