(ANSA) - ROMA, 07 APR - Niente gite fuori porta e pranzi
negli agriturismi quest'anno per Pasqua e Pasquetta, ma saranno
i cuochi contadini a portare in città i tipici menu della
tradizione, apparecchiando la vera tavola della festa. Lo fa
sapere la Coldiretti, nel precisare che almeno 1 milione di
persone tra italiani e stranieri dovrà rinunciare alla classica
vacanza in campagna nel prossimo week end di festa, un periodo
che generalmente segna l'inizio della stagione turistica.
Chiusura forzata delle oltre 23 mila strutture nel Paese, ma non
delle loro cucine. Gli operatori di molti agriturismi di
Campagna Amica Terranostra, infatti, si stanno organizzando per
consegnare il pranzo pasquale della tradizione direttamente
nelle case degli italiani nel rispetto della stagionalità, con
menu tipici delle diverse regioni. Dai ravioli del Plin in
Piemonte al capretto al forno in Lombardia, dall'abbacchio alla
romana nel Lazio agli strascinati con cruschi in Basilicata.
L'agriturismo è tra le attività agricole più colpite
dall'emergenza sanitaria, ricorda la Coldiretti, impegnata nel
realizzare un piano di intervento anche con la richiesta di un
sostegno economico legato alle mancate presenze effettive negli
alloggio e nella ristorazione, rispettivamente 253 mila posti
letti e 442 mila coperti. (ANSA)
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Pasqua: niente agriturismi ma prodotti contadini in città
Coldiretti, Covid taglia vacanza rurale ad 1 mln di persone