Alcune delle 20 olivete sono al giardino Vegni, all'area Pettini, a Rusciano, a Villa Strozzi, a Mantignano, a Montughi, a Settignano, a Castello, in via Trento, a Soffiano, nel parco Don Forconi, laddove la campagna ha resistito all'espansione edilizio e urbanistico della città nel '900 e dove il tessuto urbano si miscela ad ampie aree verdi dove ancora si pratica agricoltura diretta.
"Lanciamo questa iniziativa per promuovere l'adozione delle olivete in città - ha detto l'assessore all'ambiente e agricoltura urbana di Palazzo Vecchio Cecilia Del Re -. Ne abbiamo tante e possono rappresentare un modo non solo per prendersi cura del territorio agricolo urbano, ma anche per consentire ad associazioni, comitati e cittadini che vorranno adottare le olivete di produrre il proprio olio e poterlo utilizzare per il proprio fabbisogno, mettendolo in vendita solo per sostenere e realizzare gli scopi della propria attività".
"Un bel modo per rendere i cittadini protagonisti della cura del territorio - ha detto il vicesindaco Alessia Bettini con delega a Beni comuni e partecipazione -. Un progetto innovativo che promuove un modello di gestione condivisa della cosa pubblica su cui come amministrazione puntiamo molto". (ANSA).
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