(ANSA) - BARI, 01 LUG - "Con il monitoraggio 2022 sono già 13
gli ulivi infetti da Xylella fastidiosa ritrovati in una
stazione di servizio tra Monopoli (Bari) e Fasano (Brindisi),
mentre da una prima stima sarebbero oltre 2000 le piante
risultate malate nel 2021 nell'area con i focolai attivi". Ad
affermarlo è Coldiretti Puglia sulla base dell'aggiornamento di
InfoXylella.
Per Coldiretti, "i risultati delle analisi statistiche
condotte dagli enti di ricerca impongono una seria riflessione
circa il nuovo regolamento comunitario approvato il 14 agosto
2020 che ha ridotto a 50 metri, dai 100 metri inizialmente
previsti, l'area buffer - ovvero il raggio dell'area focolaio
intorno alle piante trovate infette e soggette a taglio
obbligatorio - per sottrarle all'azione di diffusione degli
insetti vettori, come la cicalina sputacchina. Se la sputacchina
cammina fino a 400 metri in una stagione - prosegue Coldiretti
Puglia - l'area buffer di 50 metri risulta decisamente
insufficiente a contenere il rischio contagio, quindi si ottiene
solo un'azione di rallentamento della diffusione, non certo
l'estinzione dei focolai più avanzati nelle aree cuscinetto sul
fronte epidemico che richiederebbe invece azioni ben più
drastiche.
"L'urgenza - per Coldiretti - è salvare da nuovi contagi la
Piana degli Ulivi Monumentali che ha già perso 1/3 degli ulivi
di inestimabile valore preservati nel tempo ed arginare in
Puglia la diffusione della Xylella fastidiosa che, secondo lo
studio della prestigiosa rivista americana Pnas (Atti della
Accademia Nazionale delle Scienze degli Stati Uniti d'America),
potrà causare un impatto economico negativo in Europa fino a 20
miliardi". (ANSA).
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