Confagricoltura Piemonte sottolinea "l'aumento incontrollato delle popolazioni di ungulati" e il fatto che, "da gennaio a oggi, siano state abbattute poche migliaia di cinghiali, mentre l'obiettivo che si è dato la Regione Piemonte è di arrivare, entro fine anno, a 38 mila capi eliminati con la caccia di selezione". Numero che salirebbe a 50 mila aggiungendo i prelievi previsti con la caccia di controllo e quella programmata.
"I tempi per la conclusione dei cantieri per la rete si stanno prolungando pericolosamente - aggiunge Enrico Allasia - e l'obiettivo dei 50mila capi abbattuti entro fine anno risulta praticamente impossibile da raggiungere: Ormai dell'emergenza non si parla quasi più - conclude Allasia - ma il pericolo che l'epidemia si diffonda continua a preoccupare gli allevatori e l'intera filiera". (ANSA).
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