Salvare la dieta Mediterranea, non solo dalle minacce naturali ma soprattutto da quelle "come il Nutriscore". Così il presidente di Cia-Agricoltori Italiani, Cristiano Fini, all'evento organizzato da Cia alla 3/a Conferenza Mondiale sulla Dieta Mediterranea in corso a Bari sottolineando che la dieta Med rappresenta un "modello di consumo e produzione sostenibile" "Con il nuovo sistema di etichettatura che incombe sul nostro Paese - rincara Fini - verrebbe danneggiata la reputazione di tipicità italiane unanimemente riconosciute per salubrità e alta qualità".
Dal canto suo il presidente dell'Organizzazione mondiale degli agricoltori (Oma) Arnold Puech d'Alissac, ha sottolineato la volontà di presentare una forma alternativa al Nutriscore.
Mentre Carla Abitabile del Crea Politiche e Bioeconomia ha evidenziato che "la carenza di dati dettagliati e uniformi limita l'analisi sulle sfide future" in area Med". Un quadro dove però spiccano anche best practice come Finoliva, con il presidente Benedetto Fracchiolla, Freshfel Europe rappresentata dal presidente Salvo Laudani, e Cia Levante con il presidente Giuseppe De Noia.
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Più risorse e valorizzazione comparti olio, ortofrutta e agrumi