(ANSA) - CAGLIARI, 15 DIC - "Buone notizie da Bruxelles per
la suinicoltura sarda in ordine alla liberalizzazione, almeno
per una parte della Sardegna, del commercio di animali vivi,
carni e prodotti trasformati, bloccato da 11 anni". Lo ha
dichiarato Giuseppe Patteri, presidente regionale di Copagri
Sardegna.
"Si pongono le basi per il rilancio del comparto che ha
particolarmente sofferto in questi ultimi anni - ha proseguito -
E' un risultato importante, sia pure parziale che consentirà
alle nostre eccellenze del settore di varcare finalmente il
mare. Il risultato va a merito della precedente Unità di
Progetto che ha dato una sterzata vigorosa alle politiche di
eradicazione e all'Unità attuale che ha proseguito in continuità
e con convinzione il lavoro impostato , unitamente a tutti gli
enti coordinati e al lavoro di informazione e convincimento
delle Organizzazioni agricole".
"In assenza di focolai da qualche anno, speravamo in un
risultato più ampio - ha detto Pietro Tandeddu, direttore
regionale di Copagri - Pensavamo alla liberalizzazione anche
della Barbagia e dell'Ogliastra ma attendiamo di conoscere
direttamente dalla UE, dai documenti ufficiali del comitato
tecnico, le motivazioni reali che lo impediscono per poter
rimuovere, con il concorso di tutti, gli ultimi ostacoli.
Attendiamo ora il regolamento comunitario di esecuzione che
andrà a modificare l'allegato 1 del regolamento 2021/605 e
quindi delle fasce di rischio in cui collocare i territori della
Sardegna con le relative restrizioni. In relazione alle deroghe,
contiamo sull'attenzione e collaborazione del ministero della
Sanità". (ANSA).
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Peste suina: Copagri, importante il parziale stop a embargo
"Attendiamo di conoscere i documenti Ue"