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Agricoltura, in anteprima in Abruzzo il rapporto Bio In Cifre 2023

Mercoledì all'Aquila evento ministero dell'Agricoltura e Ismea

Redazione Ansa

 - Focus sull'agricoltura biologica in Abruzzo che ha, secondo il rapporto Bio in cifre di Ismea, una superficie certificata biologica pari nel 2022 a 61.332 ettari, con un'incidenza più che raddoppiata negli ultimi 12 anni e ormai prossima al 15%.

Mercoledì 5 luglio alle ore 10,30 all'Aquila presso la Sala Ipogea del Palazzo dell'Emiciclo, sede del Consiglio Regionale, si terrà il Convegno Appuntamento con il Bio organizzato dal Ministero dell'Agricoltura della sovranità alimentare e delle foreste e dall'Ismea.

Durante l'evento saranno presentati in anteprima gli ultimi numeri del settore biologico italiano contenuti nel rapporto Bio In Cifre 2023. L'occasione rappresenta un momento di confronto tra le associazioni e le istituzioni, in vista dell'adozione del Piano nazionale per la produzione biologica, che guiderà il settore verso gli obiettivi di sviluppo richiesti dalla strategia europea Farm to Fork e ribaditi nella legge nazionale del 9 marzo 2022.

Interverranno il Sottosegretario al Masaf Luigi D'Eramo, il neo Commissario Ismea Livio Proietti, il Presidente della Regione Abruzzo di Marco Marsilio, il Presidente del Consiglio regionale, Emanuele Imprudente, l'assessore all'ambiente agricoltura e territorio del comune dell'Aquila Fabrizio Taranta.

Dopo i contributi tecnici di Ismea, Masaf e del Dipartimento Agricoltura della Regione Abruzzo, si svolgerà la tavola rotonda con la partecipazione di Federbio, Assobio, Aiab, Alleanza Cooperative Agroalimentari Italiane, Cia-Anabio, Coldiretti-Bio, Giovani Confagricoltura Aquila, Copagri-Anaprobio.

Tra i principali orientamenti produttivi abruzzesi, per Ismea, degni di nota sono le coltivazioni biologiche di vite da vino e di olivo da olio, che rappresentano rispettivamente il 21% della superficie vitata regionale e il 12% dell'uliveto regionale. Il numero di operatori biologici ha raggiunto nel 2022 le 2.374 unità, praticamente il doppio rispetto al 2010. Il 54,8% degli operatori biologici si dedica all'attività vitivinicola biologica, settore strategico e di pregio dell'economia regionale. (ANSA).

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